Capcut: 5 cose da sapere

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Cosa trovi in questo articolo:

Perché CapCut è uno strumento così straordinario?

Il lavoro del Live Content Creator è sfidante in molte sue sfaccettature. Un Live Content Creator che si rispetti deve essere in grado di leggere in anticipo le situazioni, in maniera tale da catturare il giusto punto di vista da inserire all’interno del racconto. Deve essere capace di utilizzare e combinare diversi strumenti: dalla camera dello smartphone, Insta360, ai microfoni per ottenere immagini interessanti e un’audio ottimale. Inoltre è fondamentale che sia in grado di tradurre istantaneamente ciò che i suoi obiettivi hanno catturato in un output video, che si presti alle diverse piattaforme per le quali i contenuti sono stati pensati.

E’ imprescindibile dunque per il Live Content Creator editare live. Le possibilità al giorno d’oggi si sprecano quando si ragiona in termini di applicazioni da utilizzare per confezionare video da Smartphone. L’applicazione regina per quando riguarda il mondo di GioRusso Production è sicuramente CapCut. Una applicazione “all-in-one” gratuita che ti permette di creare video perfetti per la grammatica social. Questo per due fondamentali ragioni:

  1. Ha al suo interno moltissimi tool che troviamo nei più importanti software di editing come Premier o Final Cut con un’interfaccia utente estremamente semplificata e intuitiva pensata per lo smartphone e un’infinita libreria di effetti e transizioni social-oriented.
  2. Fa parte dell’universo Tik Tok: CapCut è infatti di proprietà di TikTok, dunque è stata progettata per i creator che necessitino di uno strumento smart per ottenere il massimo dai propri video girati con lo smartphone (ma nulla vieta di editare clip girate con la camera, tecnica che per’altro viene già utilizzata all’interno del multiverso GioRusso Production)

L’obiettivo di questo articolo è quindi suscitare la curiosità nei confronti di un’applicazione che ha il potenziale di trasformare il semplice profilo Instagram o Tik Tok personale in un profilo da Creator. O da Live Content Creator 😉. Per farlo vi introduco 5 caratteristiche base che vi faranno innamorare di CapCut. Quindi sedetevi comodi che si parte.

Ah se prima di iniziare con il primo punto vuoi già scaricare l’applicazione è tutto di guadagnato.

1. Importazione delle clip ed esportazione video estremamente semplici e contenuti pronti da postare

Partiamo dall’importazione delle clip: per iniziare un nuovo progetto vi basterà cliccare l’icona “+ nuovo progetto” che vi compare con background blu appena aperta l’applicazione. Prima cosa da fare è importare le clip che vengono già divise in macro categorie “video, foto e foto live”. Cliccando sulla clip questa viene già inserita in timeline in maniera cronologica.

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Non sei sicur* che sia la clip giusta? Nessun problema, cliccando al centro del video avrai la preview. Una volta aperto il progetto mancano clip in timeline? Clicca sul “+” a destra nella timeline e importa tutte le clip che vuoi.

Dopo aver importato le clip ed editato il video, quest’ultimo va esportato. Come? Freccia in alto a destra e il gioco è fatto. Prima di esportare, vicino all’icona potrai scegliere la risoluzione del video (da 480p a 2K/4K) e la frequenza di fotogrammi (da 24 a 60 fps).

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Vuoi condividerlo direttamente su Tik Tok? Collega CapCut a Tik Tok e condividilo direttamente, altrimenti, una volta finito di esportare, recuperalo dalla galleria.

Più facile di così.

2. Il tuo mouse sono le dita

Tra i diversi test di ammissione che dovrai superare se vorrai entrare a far parte dell’esercito dei Live Content Creator ci sarà quello sulla velocità e sensibilità di dita e polpastrelli. Per lavorare su CapCut non ti servirà nient’altro.

Dividere e rifinire le clip, spostare e ordinare le clip, metterle in sovrimpressione, aumentare o ridurre la velocità, applicare speed ramp, aggiungere musica effetti vocali e fare color correction. Questi sono solo alcuni delli strumenti che potrai applicare per rendere incredibili i tuoi video, la maggior parte delle volte solo cliccando sulla clip e sullo strumento che vorrai utilizzare. Tutto a portata di polpastrello attraverso comandi intuitivi.

3. Strumento velocità

Okay se vi siete fidati avrete capito che CapCut è un software di editing molto intuitivo che non richiede di grandi strumentazioni oltre ad uno smartphone e alle vostre mani. Ma iniziamo a vedere una features che potrà darvi grandi soddisfazioni sin da subito per aggiungere quel sapore particolare ai vostri video. Si tratta dello strumento velocità.

Questo strumento (il secondo che appare da sinistra nella barra degli strumenti) vi permette di aggiustare la velocità alle vostre clip. Che sia per aggiungere dinamismo con una velocizzazione oppure accentuare un movimento con lo slow motion lo strumento velocità fa al caso vostro. Come fare? Selezionare la clip, premere sullo strumento velocità e spostare il cursore: ricordate l’1x è la velocità del video originale, lo slow motion si ottiene nel range dal 0.4x – 0.6x e la velocizzazione dal 2x al 4x. Non esiste nessuna regola, diventa poi gusto personale funzionale al racconto.

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Se avete già scaricato l’app vi sarete resi conto che nello strumento velocità avete due opzioni: normale (di cui abbiamo appena parlato) e le curve che vi permetteranno di creare ciò che in gergo si chiama speed ramp.

Avete una ripresa che prima si focalizza su un soggetto e poi si sposta su un altro e volete ottenere uno spostamento di focus che sia più fluido rispetto ad una velocizzazione “cruda”? Bene, premete la clip, selezionate velocità e poi curve e andate a giocare con la libreria di curve già preimpostate o giocate andando a farvi la vostra personalizzata. Vi si aprirà un’interfaccia dove ci sono diversi “pallini” posizionati sulla linea temporale 1x (che è la velocità normale), spostate il pallino al di sopra (per velocizzare) o al di sotto della linea (per lo slow motion) e noterete che l’alternanza tra velocizzazioni e slow motion risulterà progressiva e fluida, rispetto ad una velocizzazione netta.

Ripeto, non esiste un giusto o uno sbagliato, provate, sbagliate e affinate il vostro stile ma soprattutto prendete ispirazione dal cinema oppure dai video che vedete sulla pagina IG di GioRusso Production 😉

4. Diverse impostazioni possibilità per giocare con l’audio

Chi edita video sa quanto sia importante l’audio. Lo stesso video con due audio differenti può addirittura trasmettere due messaggi contrastanti. Quando si parla di audio non si intente solo la musica, ma è l’insieme di tutto ciò che è udibile, quindi il parlato, gli effetti sonori, i rumori ambientali etc. 

Attraverso lo strumento audio di CapCut potete giocare con tutte queste possibilità. Potrete aggiungere una musica, regolare il volume della singola clip, giocare su più livelli di audio. Di seguito alcune possibilità di giocare con l’audio grazie a CapCut.  

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Editato il video e manca la musica? Nessun problema, l’applicazione ha già una libreria di musiche a cui accedere, non ti resta che scegliere quella che più si adatta al tuo video e selezionarla: una volta in time line potrai regolarne la durata, rifinirla e impostarne i volumi. Vuoi mettere una canzone specifica che non trovi su CapCut? Scarica il file audio da una libreria online (noi usiamo Artlist.io che ti permette di scaricare musica libera da copyright) e importalo direttamente in timeline.

Hai aggiunto la musica ma credi hai bisogno di effetti sonori che arricchiscano la visione del video? Attraverso lo strumento audio puoi accedere ad una grossa libreria di effetti sonori interni a CapCut, cerca quello più adatto e scaricalo direttamente in timeline, oppure importalo da un file esterno.

Già queste possibilità ti danno un range infinito di opzioni per giocare con l’audio del tuo video, ma supponiamo ci sia una clip che hai registrato dove ci sia un audio che è funzionale al tuo video: con lo strumento “estratto” potrai usare direttamente la traccia audio senza dover importare l’intero video.

Stai facendo un video informativo e vuoi il parlato in voice over? Bene, all’interno dello strumento audio seleziona “voce fuori campo” e registra direttamente la voce dentro all’app.

5. Tutorial in app

Siamo giunti all’ultima features che vi racconterò brevemente oggi. Ci sarebbe ancora tanto da scrivere ma è importante iniziare a giocarci e sperimentare le infinite possibilità che l’applicazione ti mette a disposizione: effetti video, transizioni, color correction sono tutti strumenti che hai già disponibili e pronti all’uso.

Chiaro, a primo impatto tutte queste features potrebbero stordire l’utente che, di fronte a infinite possibilità, potrebbe sentirsi smarrito. CapCut ti permette di fare ordine accedendo a tutorial specifici per ogni strumento al suo interno dell’app.

Ti basterà andare in homepage (dove ci sono tutti i progetti che tra l’altro si salvano automaticamente e sono ordinati dall’alto al basso in relazione all’ultimo progetto aperto) e premere sul punto di domanda in alto a destra a scegliere lo strumento da approfondire.

Più semplice di così.

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CapCut l’applicazione che democratizza l’accesso alla produzione di contenuti

Tra le varie caratteristiche dei social network è che, per vivere, hanno bisogno degli User’s generated Content (contenuti generati dall’utente) perché più l’utente si sente coinvolto più passerà tempo sull’applicazione permettendo ai vari social di monetizzare la sua attenzione vendendo spazi pubblicitari.

Gli User Generated Contet sono tra la categoria di contenuti più presenti. CapCut va esattamente in questa direzione: permette a chiunque di accedere a una molteplicità di strumenti gratuiti per creare contenuti ad effetto WOW.

Il fatto che tu possa fare tutto attraverso la versione gratuita (la versione a pagamento contiene diversi effetti, filtri che in una prima fase puoi tranquillamente evitare di utilizzare) ti permette di ottenere risultati straordinari senza dover utilizzare i software tradizionali come Premier Pro, i quali sono costosi e poco intuitivi per la maggior parte delle persone.

Insomma non ti resta che giocare, sperimentare e provare nel tuo piccolo a essere un Content Creator, poi magari chissà, una volta imparato ad utilizzare CapCut riuscirai ad associarci la skill editing in tempo reale e provare a diventare un Live Content Creator.

Tra l’altro, se ti interessa il nostro mondo ti condivido un interessante articolo scritto dal nostro Luca Chiari che ti racconta quali sono gli strumenti essenziali per un Live Content Creator.

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